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Cessione del credito e sconto in fattura 2021

by Gianmario Andriani
Cessione del credito e sconto in fattura

Come funziona la cessione del credito e lo sconto in fattura

Sconto in fattura e cessione del credito: stai eseguendo o hai intenzione di eseguire dei lavori di ristrutturazione approfittando dell’Ecobonus o del Superbonus 110? Questa è la guida che cercavi.

Il Decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di cedere i crediti spettanti in seguito a lavori di ristrutturazione in tema di Ecobonus, Sismabonus e Superbonus.

In aggiunta è prevista la possibilità di ottenere subito lo Sconto in fattura.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su questi incentivi:

Cos’è lo sconto in fattura e come funziona?

Secondo quanto riportato dall’art. 121 al comma 1 del Decreto Rilancio, i soggetti che usufruiranno delle detrazioni per Ecobonus, Sismabonus e Superbonus potranno anche per:

Un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

Art.121, comma 1 del Decreto Rilancio

In altre parole l’impresa che svolgerà i lavori di ristrutturazione anticiperà l’ammontare della detrazione e il soggetto pagherà la restante parte all’impresa.

Successivamente l’impresa riceverà l’importo anticipato sotto forma di credito di imposta che potrà, a sua volta, cederlo a terzi compresi gli istituti di credito.

Inoltre qualora ne avessi bisogno qui puoi trovare un fac simile fattura con sconto fattura in excel con tutti i riferimenti normativi delle principali agevolazioni edilizie.

Esempio di sconto in fattura

L’impresa A esegue lavori di ristrutturazione a Mario Rossi nell’ambito del Superbonus 110 per 50.000 euro.

Questo tipo di intervento da diritto ad una detrazione del 110% e quindi pari a 55.000 euro in questo caso.

L’impresa A applicherà uno sconto di 50.000 euro al Signor Rossi che quindi non dovrà versare alcun importo.

Allo stesso modo L’impresa A otterrà un credito di imposta di 55.000 euro che potrà utilizzare come meglio crede.

In alternativa potrà cederlo ad un’altra impresa o anche ad una banca.

Cos’è la cessione del credito e come funziona?

Un’altra soluzione fornita dal già citato art.121 è la cessione del credito così definita nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale:

La trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituiti di credito e altri intermediari finanziari.

Art.121, comma 1 del Decreto Rilancio

Quindi in questo caso è direttamente il soggetto al quale spetta la detrazione a cederla a terzi soggetti, come ad esempio le banche.

Cessione del credito 110 alle banche: perché accettano?

Prendendo in considerazione la detrazione del 110%, qualora il soggetto decidesse di cedere il proprio credito ad una banca, la stessa non anticiperà la stessa somma ma un importo inferiore.

Ad esempio se l’importo dell’intervento è di 30.000 euro e quindi si ha diritto ad una detrazione di 33.000 euro.

La banca anticiperà per esempio 30.000 euro e tratterrà la restante parte traendone profitto.

La percentuale trattenuta dall’istituto di credito può variare di caso in caso.

Su quali interventi è possibile usufruire di questi incentivi?

Ecco tutti gli interventi che prevedono la possibilità di usufruire di questi vantaggi secondo l’art. 121:

  1. recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico a) recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
  2. efficienza energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 119;
  3. adozione di misure antisismiche di cui all’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 4 dell’articolo 119;
  4. recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui all’articolo 1, comma 219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
  5. installazione di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi gli interventi di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 119 del presente decreto;
  6. installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici di cui all’articolo 16-ter del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 8 dell’articolo 119;

In altre parole è possibile usufruire di questi mezzi per interventi riguardanti il Bonus Ristrutturazioni, il Bonus Facciate, l’Ecobonus e il Superbonus.

Tuttavia restano esclusi il bonus mobili e il bonus verde.

In che ambito temporale occorrerà effettuare gli interventi?

Il Decreto permette di beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito per le spese sostenute a partire da luglio 2020 sino a giugno 2022.

In aggiunta per i condomini che a giugno 2022 avranno concluso almeno il 60% dei lavori, si potrà usufruire di una proroga al 31 dicembre 2022.

E’ importante sapere che vige il principio di cassa. Quindi fanno fede le date relative ai pagamenti e non quelle di inizio lavori.

Come ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito

In primo luogo occorrerà rivolgersi ad un professionista che dovrà redigere le varie pratiche edilizie e quelle che attestino il miglioramento energetico dell’immobile oggetto di ristruttazione.

Successivamente un intermediario abilitato, ad esempio un commercialista, dovrà rilasciare il così detto “visto di conformità”.

Il visto serve ad attestare che il tecnico abbia regolarmente prodotto tutte le asseverazioni necessarie e che abbia la polizza assicurativa.

A questo punto si potrà procedere in due modi:

  • SCONTO IN FATTURA: Il soggetto dovrà provvedere all’invio di una puntuale comunicazione all’Agenzia delle Entrate e allo stesso tempo il fornitore potrà usufruire del credito in compensazione tramite F24 in cinque rate annuali.
  • CESSIONE DEL CREDITO: Occorrerà effettuare una comunicazione all’ADE indicando i dati relativi all’impresa o all’istituto di credito al quale si intende cedere il credito, l’importo ceduto e l’avvenuta accettazione dello stesso.

Come indicare lo sconto in fattura?

Spesso ci viene rivolta questa domanda, o anche altre, da parte delle imprese edili che si apprestano ad effettuare questo tipo di interventi.

Il miglior consiglio è quello di affidarsi ai migliori professionisti che vi guideranno lungo tutto il percorso.

Ristrutturazioni Edilizie e Sconto in Fattura – SUPERBONUS 110% con cessione del credito al General Contractor

Lo studio Monticchio & Partners, informa, i propri Clienti, gli Utenti del portale ed i contribuenti in genere, che provvede a tutte le attività propedeutiche per ottenere lo sconto in fattura per gli interventi che consentono le detrazioni fiscali a favore dei contribuenti:

  • sconto in fattura per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ristrutturazioni Edilizie, efficienza energetica, impianti fotovoltaici, ecc.

Pertanto lo studio provvede, per le Aziende/Fornitori che intendono applicare lo sconto in fattura ai propri Clienti:

  • alla compilazione del modello predisposto dalla Agenzia delle Entrate dal titolo “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”.
  • all’invio della richiesta all’Agenzia delle Entrate ed il successivo trasferimento del credito dal cassetto fiscale del contribuente a quello del cessionario (Azienda/Fornitore).
  • Ad affiancare le Aziende/Fornitori ad istruire la pratica di cessione del credito, ricevuto ed accettato, dall’Azienda agli istituti di credito.

Inoltre lo Studio, in collaborazione con il General Contractor, svolge il ruolodi interlocutore unico per lo svolgimento di tutte le attività necessarie all’ottenimento del Superbonus 110%.

Pertanto gli utenti interessati che hanno realizzato, realizzano o devono realizzare interventi di recupero del patrimonio edilizio, impianti fotovoltaici, riqualificazione energetica delle proprie abitazioni, usufruendo dello sconto in fattura dal 50% al 110%, possono rivolgersi ai recapiti dello studio: Tel. 0832 398661-  0832 498863  mail: superbonus110@studiomonticchio.it.

Leggi anche questo articolo sul Superbonus 110

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4 comments

guglielmo 5 Gennaio 2021 - 19:38

Segnalo l’errore di “giugno 2020” nella sezione “In che ambito temporale occorrerà effettuare gli interventi?

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Gianmario Andriani 7 Gennaio 2021 - 10:54

Ti ringraziamo per la segnalazione dell’errore di battitura!

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Giuseppe 22 Settembre 2021 - 16:57

Buonasera, siamo un condominio minimo, 5 unità immobiliari senza amministratore. Tra non molto iniziamo i lavori alla facciata usufruendo del bonus 90 volendo essere seguiti nella pratica ade a quanto ammonta il vostro compenso? Si puó fare tutto telematicamemte? Grazie e buon lavoro Giuseppe. 3333201446

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Gianmario Andriani 22 Settembre 2021 - 17:18

Certamente la pratica può essere gestita telematicamente, può contattare lo studio al seguente recapito: 0832398661.

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