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Codici tributo Superbonus

by Gianmario Andriani
Codici tributo Superbonus

L’Agenzia delle Entrate rende noti i codici tributo per usufruire del credito d’imposta da Superbonus 110%

Arrivano i codici tributo Superbonus!

Infatti l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione N83/E del 28 dicembre 2020.

In particolare, questa risoluzione, indica i codici tributo da utilizzare per usufruire del credito di imposta da Superbonus in F24.

Pertanto vediamo tutto quello che c’è da sapere:

1) Premessa

2) La risoluzione N83/E del 28 dicembre 2020.

3) Scarica la risoluzione risoluzione N83/E del 28 dicembre 2020 in pdf

4) Ma con che modalità si potrà utilizzare il credito acquisito?

5) I codici tributo da utilizzare in F24

6) Istruzioni per la compensazione

7) Da quando sarà possibile utilizzare i crediti in compensazione?

Premessa: sconto in fattura e cessione del credito Superbonus

In primo luogo occorre dire che, come abbiamo visto in precedenti articoli ,in seguito al Decreto Rilancio è possibile cedere il credito derivante da Superbonus o anche vedersi applicare uno sconto direttamente in fattura.

Tuttavia sino ad ora non si conoscevano i codici tributo che avrebbe potuto utilizzare il soggetto dopo aver acquisito il credito.

Successivamente con la circolare sopracitata l’Agenzia delle Entrate li ha resi noti permettendo di utilizzare il credito in compensazione tramite F24.

Risoluzione N83/E del 28 dicembre 2020 dell’Agenzia dell’Entrate

In data 28 dicembre 2020 è stata pubblicata dall’ADE la risoluzione che molti attendevano.

In primo luogo la risoluzione contiene un’introduzione in cui si definisce l’ambito di applicazione della stessa.

Quindi cita l’art. 121 al comma 1 del Decreto Rilancio che sancisce la possibilità di cedere il credito e di ottenere lo sconto in fattura.

Successivamente descrive gli interventi per i quali è possibile usufruire di queste agevolazioni, è possibile consultare qui l’elenco.

Scarica la risoluzione in pdf qui

Ma con che modalità sarà possibile compensare il credito Superbonus in F24?

In breve i fornitori che hanno effettuato gli interventi o i cessionari del credito potranno usufruire del credito in compensazione in F24 sulla base delle rate residue di detrazione non fruite dal beneficiario originario.

Inoltre i crediti d’imposta sono fruiti con la stessa ripartizione che sarebbe spettata al beneficiario originario.

In aggiunta la quota dei crediti che non è stata compensata nell’anno di riferimento non potrà essere utilizzata negli anni successivi.

Certamente la stessa non potrà essere richiesta a rimborso.

Codici tributo Superbonus

Quali sono i codici tributo Superbonus da utilizzare in compensazione F24? Ecco l’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate:

  • 6921: “SUPERBONUS art. 119 DL n. 34/2020 – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”;
  • 6922: “ECOBONUS art. 14 DL n. 63/2013 e IMPIANTI FOTOVOLTAICI art. 16-bis, comma 1, lett. h), del TUIR – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”;
  • 6923: “SISMABONUS art. 16 DL n. 63/2013 – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”;
  • 6924: “COLONNINE RICARICA art. 16-ter DL n. 63/2013 – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”;
  • 6925: “BONUS FACCIATE art. 1, commi 219 e 220, legge n. 160/2019 – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”;
  • 6926: comma 1, lett. a) e b), del TUIR – utilizzo in compensazione credito per cessione o sconto – art. 121 DL n. 34/2020”.

In aggiunta ai codici riguardanti il Superbonus, come riportato sopra, sono stati istituiti anche quelli per ecobonus, sismabonus e bonus facciate.

Ma come si applicano i codici tributo Superbonus in F24

In conclusione l’Agenzia delle Entrate ha indicato le istruzioni necessarie alla compilazione dell’F24.

In primo luogo in fase di compilazione i codici tributo dovranno essere riportati nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.

D’altra parte nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito compensato, nella colonna “importi a debito versati”.

In conclusione nel campo “anno di riferimento” del modello F24 si dovrà
indicare l’anno in cui è utilizzabile in compensazione la quota annuale del credito, nel formato “AAAA”.

Ad esempio vediamo il caso in cui le spese sono sostenute nel 2020 e si voglia utilizzare in compensazione la prima quota del credito.

Quindi nel modello F24 dovrà essere indicato l’anno di riferimento “2021”.

Successivamente per la seconda quota dovrà essere indicato l’anno di riferimento “2022” e così via.

Per concludere i codici tributo istituiti con la presente risoluzione sono attivi dal 1° gennaio 2021.

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