Contributo PNRR 40% per Fotovoltaico nelle Comunità Energetiche: Incentivi GSE 2025 per i Piccoli Comuni
Nel 2025, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono tra i protagonisti della transizione ecologica in Italia. Grazie al contributo PNRR del 40% per impianti fotovoltaici, gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), migliaia di piccoli comuni hanno oggi la possibilità di sviluppare progetti di energia pulita e condivisa, abbattendo i costi di investimento e migliorando l’autosufficienza energetica locale.
Vediamo quindi:
- Cos’è il contributo Pnrr del 40% per impianti fotovoltaici?
- Chi può accedervi?
- Come funziona?
- Tool excel ROI
Cos’è il contributo PNRR del 40% per impianti fotovoltaici
Il contributo a fondo perduto rientra nella Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, in particolare nella Componente 2, Investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Con una dotazione di oltre 2,2 miliardi di euro, questa misura è un tassello chiave per la diffusione dell’energia da fonti rinnovabili su scala locale.
Prevede un finanziamento in conto capitale pari al 40% dei costi sostenuti per l’installazione di impianti fotovoltaici in comuni al di sotto di 50.000 abitanti da inserire in una CER.
Chi può accedere al contributo del 40% GSE?
I soggetti ammessi all’incentivo PNRR per le comunità energetiche includono:
- Cittadini e famiglie, anche in forma aggregata o associativa;
- Enti pubblici locali (Comuni, scuole, ASL);
- PMI e microimprese;
- Cooperative, ONLUS, e soggetti del terzo settore.
Il requisito principale è che il progetto sia situato in un comune con meno di 50.000 abitanti e che l’energia prodotta sia condivisa tra i membri della CER.
Come funziona il contributo per fotovoltaico nelle CER?
- Il contributo copre il 40% delle spese per:
- impianti fotovoltaici fino a 1 MW di potenza;
- sistemi di accumulo energetico;
- componenti digitali e sistemi di monitoraggio intelligenti.
L’incentivo è erogato dal GSE, previa approvazione del progetto attraverso una piattaforma online dedicata. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico e al rispetto dei requisiti tecnici e normativi.
Per quanto riguarda i sistemi di accumulo è importante precisare che il costo sostenuto per essi è incentivabile ma non concorre all’aumento dei massimali previsti.
Infatti, sono previsti dei massimali di spesa così stabiliti:
- Fino a 20 kW: 1.500 €/kW.
- Da 21 a 200 kW: 1.200 €/kW.
- Da 201 a 600 kW: 1.100 €/kW.
- Da 601 a 1.000 kW: 1.050 €/kW.
Per maggiori informazioni ti consiglio di visitare il sito del GSE.
Opportunità di investimento
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