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Green pass a lavoro

by Gianmario Andriani
green pass obbligatorio dal 15 ottobre al lavoro

Green pass a lavoro : dal 15 ottobre con il dpcm 12 ottobre 2021 obbligatoria per tutti i lavoratori la presentazione di un certificato verde Covid-19

Green pass a lavoro: Con il dpcm del 12 ottobre 2021 si introduce l’obbligo per tutti i lavoratori di presentazione della certificazione verde.

Infatti si rende obbligatorio per i datori di lavoro il controllo dei green pass dei propri lavoratori.

Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere per i lavoratori e per i datori di lavoro:

Quali sono i documenti deve predisporre il datore di lavoro?

In primo luogo il datore di lavoro dovrà predisporre un regolamento.

Vale a dire un documento nel quale si descrivono le modalità organizzative per la verifica dei green pass.

Inoltre il datore di lavoro dovrà comunicare ai lavoratori l’avvio dei controlli il 15 ottobre 2021.

Prima del 15 ottobre dovranno essere nominati con apposita lettera i soggetti delegati al controllo del Green pass, con l’informativa sulle modalità di controllo.

In aggiunta dovrà essere redatta una lista dei lavoratori da controllare.

Per la produzione di tali documenti si consiglia di rivolgersi a professionisti del settore.

A quali lavoratori deve essere controllato il green pass?

Per riassumere ecco l’elenco delle figure per le quali è obbligatorio esibire il green pass:

  • Dipendente
  • Collaboratore (co.co.co. – collaboratore occasionale)
  • Libero professionista
  • Somministrato
  • Distaccato
  • Lavoratore in trasferta
  • Stagista – tirocinante
  • Volontario
  • Lavoratore della ditta appaltatrice
  • Agenti e Rappresentanti
  • Domestico (colf, badante, baby sitter, ecc.)

Allo stesso modo il controllo è obbligatorio anche per i soci, il legale rappresentante e l’amministratore.

Green pass a lavoro: con che mezzo vanno effettuati i controlli?

I controlli dovranno essere effettuati tramite l’utilizzo dell’apposita App VerificaC19.

Ecco i link per scaricarla:

  • Ios: https://apps.apple.com/it/app/verificac19/id1565800117
  • Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.ministerodellasalute.verificaC19&hl=it&gl=US

Pertanto basterà installare l’applicazione con la quale sarà possibile scansionare il Qr code.

In conclusione si ricorda che, qualora fosse richiesto, il soggetto sarà tenuto ad esibire il documento di riconoscimento.

Quali sono i soggetti esclusi?

Si, ci sono dei soggetti esclusi.

Infatti nei seguenti casi non è obbligatorio esibire il green pass:

  • Ad esempio sono esclusi soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base di idonea certificazione medica,
  • Inoltre sono esclusi i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera nell’ambito della sperimentazione Covitar. 
  • Infine persone in possesso di un certificato di vaccinazione anti SARS-Cov-2 rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino.

Cosa fare se il lavoratore è sprovvisto di green pass?

Il datore di lavoro deve provvedere ad inviare al lavoratore sprovvisto di green pass una comunicazione.

In particolare dovrà indicare le ripercussioni normative, contrattuali ed economiche e dovrà intimarlo di rientrare solo in possesso di regolare green pass.

Si ricorda che il lavoratore sprovvisto di certificazione verrà considerato assente ingiustificato.

Pertanto non è dovuta alcuna retribuzione.

Sono previste sanzioni?

Si, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

Ad esempio per il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass è prevista sanzione amministrativa da 600 a 1.500 euro.

Allo stesso modo per il datore di lavoro nel caso di mancato controllo del Green pass è prevista sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro.

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