Spese di Trasferta 2025: saranno deducibili solo le spese sostenute con mezzi tracciabili.
Spese di trasferta: tutto ciò che c’è da sapere sulle novità previste dalla Legge di Bilancio 2025 in materia di spese di trasferta.
Quindi, in questo articolo vedremo:
- Cosa sono le spese di trasferta?
- Spese di trasferta all’interno del territorio comunale.
- Spese di trasferta al di fuori del territorio comunale.
- Novità spese di trasferta 2025.
Cosa sono le spese di trasferta?
Le spese di trasferta sono costituite da tutti i costi che un dipendente sostiene durante uno spostamento di lavoro fuori sede.
Ovviamente, le spese devono essere strettamente legate alle attività aziendali e devono essere rimborsate secondo una procedura precisa.
A titolo esemplificativo, di seguito una lista di tipi di spese di trasferta:
- Trasporto: Le spese sostenute per gli spostamenti (biglietti aerei, ferroviari, noleggio auto e carburante).
- Alloggio: Ad esempio alberghi o appartamenti a breve termine.
- Pasti: Le spese per il vitto dei dipendenti.
- Spese accessorie: sono specie che, seppur necessarie, non sono strettamente collegate con la propria attività lavorativa. Un esempio possono essere le spese per il parcheggio.
- Spese di rappresentanza: Tutte le spese che sono sostenute al fine di “rappresentare” al meglio l’azienda.
La corretta gestione delle spese di trasferta è molto importante per ottimizzare i costi aziendali, evitando sprechi e inefficienze.
Una distinzione fondamentale per il trattamento fiscale di queste spese è tra:
- Spese sostenute all’interno del territorio comunale;
- Spese sostenute fuori dal territorio comunale.
Spese sostenute all’interno del territorio comunale
Questa tipologia di spese è regolata dall‘articolo 51 del TUIR.
L’articolo indica che sia le indennità, costituite dagli importi fissi garantiti per contratto in busta paga, che i rimborsi spese per le trasferte nell’ambito del territorio comunale concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente.
Quindi verranno tassate in capo al lavoratore.
Fanno eccezione, e quindi non sono tassabili, le spese di trasporto documentate.
Spese sostenute fuori dal territorio comunale
Mentre, per quanto riguarda le spese sostenute al di fuori del territorio comunale non sono tassate in capo al dipendente.
Tuttavia, se individuate a forfait, la detassazione vale solo entro i limiti giornalieri di:
- Euro 46,48 per trasferte in Italia.
- Euro 77,47 per le trasferte effettuate all’estero.
Mentre in caso di rimborso analitico, cioè, stabilito a piè di lista delle spese di viaggio, trasporto, vitto e alloggio, non sono previsti limiti di detassazione.
Spese di trasferta 2025: ecco le novità del 2025
La legge di bilancio 2025 ha apportato importanti modifiche riguardanti le spese di trasferta.
In particolare, il comma 81 dell’art 1 della Legge di Bilancio 2025 dispone quanto segue:
- I rimborsi, corrisposti con il metodo analitico, delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto non concorrono a formare il reddito se, le stesse, sono effettuate con metodi tracciabili.
- Le spese di trasferta rimborsate analiticamente sono deducibili solo se effettuate con i metodi tracciabili, ferma restando la disciplina della deducibilità delle spese di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 51 del Tuir.
In poche parole, le spese di trasferta, anticipate dai dipendenti e pagate con mezzi non tracciabili, concorreranno a formare il reddito dei dipendenti o dell’impresa, a seconda dei casi, e non saranno deducibili per l’azienda
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