Agevolazioni per investimenti in Impianti da fonte rinnovabile: ecco tutto quello che c’è da sapere
Agevolazioni per investimenti in Impianti da fonte rinnovabile:
- Titolo II Capo III – Regione Puglia
- Credito di imposta Bonus Investimenti nel Mezzogiorno – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise
Fotovoltaico per le Aziende ed i Professionisti Pugliesi: Fondo Perduto o Credito D’imposta per le Aziende ed i Professionisti Pugliesi?
Più energia pulita autoprodotta, più economia circolare e maggiore intensità di aiuto per le piccole e medie imprese. È la svolta green delle misure di agevolazione regionali con un obiettivo preciso: l’autonomia energetica delle imprese.
Con le modifiche al Titolo II la Regione Puglia sostiene l’autonomia energetica delle piccole e medie imprese puntando alla transizione energetica.
In particolare si facilita l’accesso al credito, per la prima volta si dà alle imprese la possibilità di presentare un programma di investimenti che preveda la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, come unico intervento.
Sarà possibile installare all’interno dell’azienda impianti eolici, solari (con tutte le tecnologie) comprese le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage), macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose) stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.
Una novità di grande rilievo rispetto al passato è la sovvenzione diretta con contributo a fondo perduto del 35% per le piccole imprese e il 30% per le medie imprese, in aggiunta al contributo sul montante interessi passivi del finanziamento bancario.
In passato una simile iniziativa era ammissibile solo se inserita all’interno di un più ampio progetto organico e funzionale ed era finanziabile quale impianto generale assimilato alle opere murarie e pertanto prevedeva solo un contributo calcolato sul montante interessi passivi.
Le due premialità, contributo a fondo perduto e contributo sul montante interessi, consentono di raggiungere il 45% di agevolazione per le piccole imprese e il 35% per le medie.
TITOLO II CAPO III:
Soggetti Beneficiari
MICRO – PICCOLE e MEDIE IMPRESE e LIBERI professionisti (in possesso di P.IVA alla data della presentazione della domanda ed iscritti ai relativi albi),
I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono:
- essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e nel libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;
Per accedere alla Misura è necessario accendere un mutuo con un soggetto finanziatore (Banca/Cofidi)
TITOLO II CAPO III:
Impianti Finanziabili
Impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile:
- impianti ad energia eolica;
- impianti ad energia solare (tutte le tecnologie);
- macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) integrati nei processi produttivi e/o dedicati alla climatizzazione ambientale;
- impianti di produzione di energia termica e/o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose).
Si specifica che:
- il limite di spesa dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile è di € 2.400,00 per ogni kW di potenza, mentre per i sistemi di accumulo integrati il limite è di € 1.000,00 per ogni kWh;
- l’impianto fotovoltaico è ammissibile esclusivamente se destinato ad autoconsumo;
- i progetti di investimento devono avere un importo non inferiore a € 30.000 + iva.
TITOLO II CAPO III: Tipo ed Entità del Contributo
Intensità dell’aiuto:
- 35% per le medie Imprese;
- 45% per le piccole e micro imprese;
- aiuto erogato in forma di contributo in conto Impianti.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: Credito di imposta Bonus Investimenti nel Mezzogiorno – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise
L’IMPIANTO da Fonte Rinnovabile/FTV, in tutte le regioni del sud Italia, può usufruire del credito di imposta Bonus Investimenti Mezzogiorno a condizione che rientrino in una delle seguenti casistiche aziendali:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
INTENSITA’ DELL’AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
PICCOLE IMPRESE | MEDIE IMPRESE | GRANDI IMPRESE |
45% del costo complessivo dei beni acquistati | 35% del costo complessivo dei beni acquistati | 25% del costo complessivo dei beni acquistati |
COSTO COMPLESSIVO MASSIMO PER CIASCUN PROGETTO DI INVESTIMENTO
La quota di costo complessivo dei beni agevolabili deve essere al massimo pari, per ciascun progetto di investimento,
PICCOLE IMPRESE | MEDIE IMPRESE | GRANDI IMPRESE |
3 milioni di euro | 10 milioni di euro | 15 milioni di euro |
UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta è utilizzabile:
- esclusivamente in compensazione nel modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline);
- a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
*** Si raccomanda, al fine di individuare la misura agevolativa più idonea e remunerativa, di effettuare un’analisi di prefattibilità con un Professionista esperto in finanza agevolata Per informazioni, contatta i nostri consulenti.
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