Uno studio associato deve pagare l’IRAP? ecco cosa dice la Corte di Cassazione con la pronuncia n.2094
Lo studio associato è tenuto a pagare l’IRAP.
A meno che il contribuente non dimostri che il reddito è derivato dal lavoro dei singoli associati.
Sullo sfondo, la consacrazione del criterio olistico per cui lo studio associato è portatore di autonoma organizzazione di strutture e mezzi.
Questo fa presumere che il reddito sviluppato non consti nella mera somma dei profili reddituali di ciascun componente, stante il presupposto della sostituibilità nell’espletamento delle incombenze frutto del principio di collaborazione delle diverse competenze.
La pronuncia n.2094 della Corte di Cassazione scaricabile in pdf
A ribadirlo è la quinta sezione civile della Suprema Corte di Cassazione con la pronuncia n. 2094 del 29.01.2021, secondo cui, inoltre, l’eventuale quasi esclusiva attività di sindaco di società terze o revisore dei singoli componenti dello studio associato, posta a supporto dell’istanza di ripetizione dell’imposta versata, necessita di espressa prova giudiziale, mancando ogni diretto automatismo.