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Prestazione occasionale: evoluzione normativa

by Gianmario Andriani
prestazione occasionale

Prestazione occasionale: l’evoluzione normativa e modello di ricevuta prestazione occasionale gratis

Prestazione occasionale: Analizziamo l’evoluzione normativa della disciplina del lavoro occasionale e vediamo un modello di ricevuta utilizzabile.

Quindi, in questo articolo vedremo:

Quando è stata introdotta questa tipologia di lavoro accessorio?

Il lavoro occasionale accessorio è stato introdotto d.lgs n. 276/2003 al fine di contenere alcune tipologie di lavoro sommerso.

Inoltre, l’intento era quello di agevolare l’ingresso dei soggetti non ancora entrati nel mondo del lavoro.

Infatti, originariamente, la norma definiva rigorosamente l’ambito di applicazione soggettivo ed oggettivo della norma.

Questa tipologia di lavoro poteva essere utilizzata solo per:

  • Piccoli lavori domestici;
  • Insegnamento privato supplementare;
  • Pulizia e manutenzione di monumenti ed edifici;
  • Realizzazione manifestazione sociali o sportive;
  • Collaborazione con enti ed associazioni per lo svolgimento di lavori di emergenza.

In aggiunta, potevano svolgere queste attività solo:

  • Disoccupati da oltre un anno;
  • Casalinghe;
  • Studenti;
  • Pensionati;
  • Disabili;
  • Soggetti in comunità di recupero;
  • Extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia.

Tuttavia, il legislatore non aveva chiarito la qualifica di tale tipologia di lavoro non assoggettandola né al lavoro dipendente né a quello autonomo.

Questo scaturiva giusti dubbi sull’eventuale obbligo di versamento contributivo ad enti previdenziali.

L’evoluzione normativa della prestazione occasionale dal Jobs Act ad oggi

La disciplina normativa sopra descritta ha subito numerosi interventi da parte del legislatore.

Nel 2017 l’art 54-bis del d.l. n. 50/2017 ha introdotto la figura giuridica della “prestazione occasionale”.

La normativa la riconduce a due schemi negoziali differenti:

  • Il Libretto di Famiglia: utilizzabile, per le attività di cura, da persone fisiche;
  • Il contratto di lavoro occasionale: utilizzabile dagli enti pubblici e dai soggetti diversi da persone fisiche.

Viene delimitato l’ambito economico e temporale della disciplina. Infatti, queste attività possono essere svolte per un tempo massimo di 280 ore all’anno e non devono dare luogo:

  • per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo superiore a 5.000,00 euro;
  • per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi superiori a 5.000,00 euro;
  • a prestazioni rese da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore a compensi superiori a 2.500,00 euro.

Se da una parte il legislatore ha posto precisi limiti di applicazione temporali ed economici, dall’altra ha eliminato i limiti soggettivi, inizialmente previsti, posti agli utilizzatori di tale disciplina.

Come funziona la prestazione occasionale oggi?

I più recenti cambiamenti normativi sono stati apportati dalla legge di Bilancio del 2023 e dal Decreto Lavoro del 2023.

La Legge di Bilancio ha elevato l’importo massimo del compenso erogabile, per anno, dal singolo utilizzatore da 5.000,00 a 10.000,00 euro.

Infine, viene elevato, da 5 a 10, il limite di lavoratori subordinati a tempo indeterminato come soglia oltre la quale non può essere fatto ricorso alle prestazioni occasionali.

Quindi quante prestazioni occasionali si possono fare in un anno?

I limiti previsti per le prestazioni occasionali sono i seguenti:

  • per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo superiore a 5.000,00 euro;
  • per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi superiori a 10.000,00 euro;
  • a prestazioni rese da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore a compensi superiori a 2.500,00 euro.

Come fare una ricevuta di prestazione occasionale?

Nello spirito di agevolare i prestatori e gli utilizzatori mettiamo a disposizione un modello di ricevuta di prestazione occasionale scaricabile gratuitamente:

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