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Calcolo Decreto Sostegni

by Gianmario Andriani
CALCOLO FONDO PERDUTO DECRETO SOSTEGNI EXCEL

Calcolo Decreto Sostegni: a chi spettano e come si calcolano i nuovi contributi a fondo perduto con foglio Excel per il calcolo automatico

Calcolo Decreto Sostegni: Ecco tutte le novità sui nuovi contributi a fondo perduto messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Vediamo a chi spetta il contributo, le modalità di calcolo e come presentare la domanda per riceverlo.

Potrai, inoltre, scaricare gratuitamente un foglio di calcolo Excel per il calcolo automatico del contributo.

A chi spettano gli indennizzi?

Recentemente è stato approvato il Decreto Sostegni dal Governo, contenente importanti novità riguardanti i nuovi contributi a fondo perduto.

Per la prima volta, infatti, i ristori saranno slegati dai codici ATECO.

L’unica discriminante sarà infatti il calo di fatturato nel 2020.

In particolare per ottenere i ristori del Decreto Sostegni è necessario che si sia registrato un calo di fatturato medio mensile nell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto all’anno 2019.

Questo requisito non deve essere rispettato dalle imprese nate dopo gennaio 2020.

Queste ultime riceveranno direttamente il minimo importo previsto, che vedremo in seguito.

Contributi a fondo perduto Decreto Sostegni: quali sono gli importi minimi e massimi?

Dopo aver visto i nuovi requisiti, vediamo quali sono gli importi minimi previsti e l’importo massimo erogabile.

L’importo minimo erogabile per le persone fisiche è di € 1.000.

Mentre per le società l’importo minimo è fissato ad € 2.000.

Quindi qualora ai soggetti spetti un importo inferiori a questi verrà comunque l’importo minimo.

L’importo massimo erogabile per gli indennizzi previsti dal Decreto Sostegni, in ogni caso, è di € 150.000.

Allo stesso modo, qualora ai soggetti spetti un importo superiore a questo verrà comunque accreditato l’importo massimo erogabile (150.000).

Calcolo Decreto Sostegni: come si fa?

Calcolo Decreto Sostegni: ecco come effettuarlo.

In primo luogo occorre effettuare la media del fatturato mensile dell’anno 2019 e quella del 2020.

Perciò occorre semplicemente dividere il fatturato annuo per 12.

Qualora l’impresa sia nata successivamente a gennaio 2019 la base di calcolo non sarà più 12.

Infatti per ottenere la media di fatturato mensile del 2019 occorrerà dividere per il numero di mesi successivi a quello dell’inizio dell’attività.

Ad esempio per un’impresa nata a maggio 2019 dovremo dividere il fatturato 2019 per 6.

Ottenute queste due grandezze occorre calcolare la differenza tra il fatturato medio del 2019 e del 2020.

A questo punto verrà applicata una diversa percentuale a questo delta a seconda della fascia di fatturato.

Quali sono le fasce di fatturato?

Calcolo Decreto Sostegni: Il delta ottenuto dalla differenza tra il fatturato medio mensile 2019 e fatturato medio mensile 2020 dovrà essere moltiplicato per la percentuale opportuna in base alla fascia di fatturato.

Vediamo quali sono le fasce di fatturato previste dal Decreto Sostegno:

  • 60% per imprese e professionisti che hanno fatturati entro i 100 mila euro;
  • 50% per fatturati tra 100 mila e 400 mila euro;
  • 40% per fatturati tra 400 mila euro e 1 milione di euro;
  • 30% tra 1 milione e 5 milioni di euro;
  • 20% tra 5 e 10 milioni di euro.

Si amplia quindi la platea dei soggetti interessati includendo i soggetti con un fatturato massimo di 10 milioni di euro.

Come presentare la domanda per ottenere l’indennizzo?

Nei prossimi giorni l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione una piattaforma apposita per la presentazione delle istanze.

I soggetti interessati dovranno presentare, direttamente o tramite intermediario, la domanda entro 60 giorni da quando l’apposita piattaforma verrà messa a disposizione.

Calcolo Decreto Sostegni: scarica il foglio Excel per il calcolo automatico del contributo a fondo perduto

Come abbiamo visto il calcolo dell’indennizzo è più tosto macchinoso e complesso.

Per questo, nello spirito di agevolare i nostri utenti, mettiamo a vostra disposizione un foglio di calcolo Excel per il calcolo automatico del contributo.

Si ricorda che, tuttavia, rimane solo un modello di simulazione di calcolo.

Pertanto  si esonera da ogni eventuale difformità dalla normativa e da eventuali mal funzionamenti del software.

Calcolo Decreto Sostegni: foglio Excel per il calcolo automatico per le partite Iva nate nel 2020

Se la vostra partita Iva è nata successivamente a gennaio 2020, basterà aprire il file e spuntare la risposta “si“.

Successivamente inserire nel campo evidenziato dal colore verde la parola “persona fisica” se siete una persona fisica.

Allo stesso modo inserire la parola “società” se la partita iva appartiene ad una società.

Il modello in automatico indicherà il contributo spettante.

Calcolo Decreto Sostegni: foglio Excel per il calcolo automatico per le partite Iva nate nel 2019

Se la vostra partita Iva è nata tra gennaio e dicembre 2019 occorre spuntare la risposta “no“.

Successivamente indicare nella cella “R12” inserire il numero del mese nel quale l’impresa è nata.

Ad esempio se è nata a gennaio, inserire il numero 1.

Dopo basterà inserire i dati del fatturato annuo del 2019 e del 2020 ed il modello calcolerà il contributo spettante.

Calcolo Decreto Sostegni: foglio Excel per il calcolo automatico per le partite Iva nate prima del 2019

Se la vostra partita Iva è nata prima di gennaio 2019 occorre spuntare la risposta “no“.

Successivamente basterà inserire i dati del fatturato annuo del 2019 e del 2020 ed il modello calcolerà il contributo spettante.

Si ricorda che i contributi minimi e massimi sono quelli indicati precedentemente.

Quindi anche se il modello indicherà un indennizzo di € 900, è da intendersi come € 1.000 per le persone fisiche e € 2.000 per le società.

Allo stesso modo anche se il modello indicherà un indennizzo di € 900000, è da intendersi come € 150.000.

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7 comments

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Renato 9 Aprile 2021 - 17:07

Salve, per una società nata a luglio 2020 pertanto non andrebbero compilati i campi dei dati di fatturazione media presenti nella richiesta giusto (lasciandoli a zero)? Ma a pag. 8 la guida AdE riporta l’ esempio di azienda nata in agosto 2020 e nelle indicazioni per il 2020 indica il calcolo della media da riportare prendendo come dato le mensilità da settembre a dicembre. L’esito è ovviamente pari a zero o positivo e quindi spetterebbero comunque 2000 euro. La domanda è: il dato della media va inserito o meno nel campo della richiesta? Grazie

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Gianmario Andriani 12 Aprile 2021 - 19:04

Gentile utente, come suggerisce la guida Ade, secondo noi è opportuno compilare il campo da lei indicato e nella modalità suggerita nella guida stessa ( es. impresa nata in agosto). Grazie e buon lavoro!

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LUDOVICA 22 Aprile 2021 - 12:07

Buongiorno, per una ditta individuale che ha aperto la P.iva a Gennaio 2019, ma che nell’anno 2020 ha fatturato di piu rispetto l’anno 2019
Il contributo minimo è comunque spettante di 1000 euro, nonostante nel 2020 il fatturato sia aumentato, corretto?
Grazie mille

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Gianmario Andriani 22 Aprile 2021 - 12:48

Esatto, ricorda di prendere in considerazione i mesi successivi a gennaio per il calcolo del fatturato medio (da febbraio in poi).

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alessandro 23 Aprile 2021 - 21:46

buona sera io nel 2019 ho fatturato 74000,00 e
nel 2020 ho fatturato 63000,00 quindi non mi spetta nulla
giusto ? perchè ad oggi non ho fatto nessuna domanda

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Gianmario Andriani 29 Aprile 2021 - 10:10

Esattamente, se ha costituito la partita iva prima del 2019 no.

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